sabato 17 novembre 2012

Rihanna: Unapologetic

Il nuovo album di Rihanna, il settimo della sua carriera, doveva semplicemente chiamarsi 'Seven'.
O almeno così avevano detto le prime indiscrezioni. Invece si intitolerà 'Unapologetic' e sarà disponibile dal 19 novembre.

Il disco conterrà ovviamente il nuovo singolo 'Diamonds', che uscito il 26 settembre è già in testa alle classifiche di mezzo mondo. Se non l'avete ancora ascoltato, questo è il momento giusto di farlo.




Nella foto in alto potete vedere la copertina di 'Unapologetic', che ci mostra ancora una volta Rihanna in topless. Lo scatto assomiglia a quello postato su Twitter a inizio settembre per il tatuaggio di Iside in onore della nonna.
In quel caso i capezzoli erano coperti dal braccio, mentre qui sono censurati da un gomito e da una scritta su sfondo nero, le scritte presenti sono invece le canzoni contenute nell'album.
Unapologetic contiene 15 brani e questa è la tracklist che la nostra Riri ha pubblicato su Twitter :

1. “Fresh Out the Runway”
2. “Diamonds”
3. “Numb” feat. Eminem
4. “Pour It Up”
5. “Loveeeeeee Song” feat. Future
6. “Jump”
7. “Right Now”
8. “What Now”
9. “Stay” feat. Mikky Ekko
10. “Nobodies Business” feat. Chris Brown
11. “Love Without Tragedy”/”Mother Mary”
12. “Get It Over With”
13. “No Love Allowed”
14. “Lost in Paradise”
15. “Half of Me” (Bonus)



L'ultimo suo album è stato Talk That Talk nel novembre 2011, che alla sua uscita è scheggiato subito al 3 posto della Billboard 200 con 198.000 copie vendute.

Ora attendiamo solo questo week end per poi giudicare il suo nuovo album, anche se gia dai primi mini ascolti delle canzoni sembra fenomenale!


Vi lascio una piccola chicca con Diamonds remixata con Kanye West:

On Our Way 
B&B
                            Buon week-end


    giovedì 8 novembre 2012

    BAGUERA VECTORY CLUTCH


























    Il brand portoghese Baguera ha presentato la nuova collezione di clutches chiamata “Vectory”, una serie di borse progettate dalla designer Branca Cuvier utilizzando un gioco di figure geometrichetutt’altro che banale. Infatti ogni modello cerca di rappresentare una qualità femminileattraverso l’uso di gradienti, riflessioni, contrapposizione di colori, senza mai abbandonare l’estrema complessità della donna del 21esimo secolo rappresentata, appunto, da rombi e forme triangolari.

















    Se volete ordinarle il prezzo è accessibile a tutti si parte da 70€ catalogue.baguera
                                                
                           
                                               


                B&B     
           On Our Way                                                               

    lunedì 5 novembre 2012

    Instagram apre ai profili web


    Ecco si finalmente è successo quello che molti aspettavano da tempo...Instagram, l’applicazione che ha fatto dell’esperienza in mobilità la sua caratteristica distintiva, si apre al web e annuncia le pagine dei profili.
    Dovremmo aspettare poco piu di una settimana per assaporare al massimo il social anche sul web, cosi ora tutti potranno iscriversi (con grande dispiacere secondo me) ora non è piu un "ambiente intimo".


    E vabbè dovevamo aspettarcelo gia quando Instagram è arrivato anche su Android ed è stato comprato da Facebook, si tratta di una mossa che va nella direzione di offrire ai brand nuove possibilità di engagement ma anche di individuare una strada per un modello di business sostenibile....


    Potremmo caricare le foto sia da dispositivo mobile che da web, eogni utente avrà a disposizione un indirizzo personale che segue la sintassi instagram.com/nomeutente (fate una prova col vostro per vedere se è stato abilitato). 


    Se volete un'anteprima di come potra essere il vostro profilo su web date un occhia qui:

    @nike

    @cucinadigitale 
    @mycookingdiary 
    @palomaparrot 
    @belllatrice    vi lascio anche il mio dateci un'occhiata!

                                                                                                                   B&B 
                                                                                                             On Our Way

    domenica 4 novembre 2012

    Savages - Le Belve

    Ritorna al cinema il regista Oliver Stone, autore di film che hanno segnato un'epoca quali Natural Born Killers, JFK - Un caso ancora aperto, Nato il quattro luglio e Wall Street.
    Da sempre interessato alla politica estera e interna del suo Paese (gli Stati Uniti), in questo Le Belve (Savages in originale), tratto dal romanzo omonimo di Dan Winslow, il cineasta si occupa del delicato e sempre attuale tema dei cartelli della droga e dei traffici di stupefacenti, una questione che ha a lungo segnato il confine più o meno virtuale che divide l'America del Nord da quella Centrale - Sud.



    Questa la trama :

    Due imprenditori di Laguna Beach, Ben (Johnson), pacifico e caritatevole buddista, e il suo migliore amico Chon (Kitsch), ex Navy Seal ed ex mercenario, conducono una lucrativa attività fatta in casa, producendo la migliore marijuana mai coltivata prima d'ora. Condividono inoltre un amore unico nel suo genere per la bellissima Ophelia (Lively).
    La vita è idilliaca nella loro cittadina nel sud della California, almeno fino a quando il cartello dei trafficanti della Mexican Baja decide di irrompere nei loro piani imponendosi come socio.

    Quando Elena (Hayek), lo spietato capo del cartello, e Lado (Del Toro), il suo spietato scagnozzo, sottovalutano l'infrangibile legame che tiene uniti i tre amici, Ben e Chon, attraverso l'ambiguo aiuto di un viscido agente della DEA (Travolta), scatenano una battaglia, a prima vista già persa, contro il cartello. Così hanno inizio una serie di piani e manovre ad alto rischio, in un selvaggio scontro di
    volontà.

    Oliver Stone ha inserito in Le belve il suo tocco più riconoscibile: elementi pulp e violenti, montaggio forsennato, fotografia accaldata e iperrealista, dialoghi che in molte scene si concedono la variazione comica più surreale.Il gioco gli riesce a metà, poiché per quanto vitale e a tratti davvero vibrante, Savages (questo il titolo originale) possiede anche alcune lungaggini nella trama che in qualche modo sciupano l’adrenalina dei momenti migliori.
    Consiglio vivamente Le Belve a chi adora film sulla droga e thriller come Blow, ora gustatevi il TRAILER:


     

    giovedì 4 ottobre 2012

    Chi legge "50 sfumature di grigio"?


    L'estate è la stagione in cui tutti (comprano e fanno finta di leggere) leggono molti più libri di quanto non facciano durante il resto dell'anno. Se di solito ci sono due-tre autori che se la giocano per i primi posti nell'ambita classifica estiva, quest'anno non ci sono stati cazzi, letteralmente: E.L. James, cinquantenne inglese autrice di Cinquanta sfumature di grigio, continua a regnare incontrastata. La trama del libro nato come fan-fiction di Twilight è questa: Anastasia Steele, studentessa americana media, vergine a 21 anni, conosce per caso Christian Grey, miliardario "davvero molto bello" di 27 anni, che per ragioni non ben specificate va in fissa con lei e decide di dominarla e scoparsela in tutti i modi possibili. Fine. Il tutto è farcito da una serie di luoghi comuni e banalità assortite scritte in modo tale da far sembrare i libri di Carlo Conti spaventosamente vicini a Proust. Gli altri due mappozzi della saga parlano della stessa roba più o meno allo stesso modo.

    Il punto, ovviamente, è che questo capolavoro non è diventato solo il best-seller dell'estate ma IL best-seller. Moltissimi, inclusi noi, si sono chiesti come una cosa del genere sia potuta accadere, senza però trovare una risposta esaustiva. Le interminabili sedute al cesso, in cui abbiamo letto tutte le 548 pagine contenenti parole stampate che a quanto pare andavano a comporre un libro, non sono servite a molto.

    Per provare quindi a rispondere al quesito dell'estate ("la gente è davvero cogliona come si dice?") abbiamo fatto un passo indietro e ci siamo chiesti chi sono i reali artefici di questo successo, coloro che hanno lasciato 15 euro e un grosso pezzo della loro dignità sul bancone delle librerie, contribuendo così a mettere in profonda crisi il concetto stesso di "letteratura".


    RAGAZZE MODERNE

    Parliamo di giovani donne mediamente colte, che studiano o lavorano, o che quando non hanno nulla da fare sono comunque impegnatissime a far credere di essere impegnatissime. Ragazze al passo coi tempi che usano la parola "piccante" per descrivere cose non commestibili e che, nonostante abbiano la testa sulle spalle e i piedi ben saldi nel quotidiano, non hanno mai smesso di sognare. Tradotto in soldoni, è quel target di lettrici talmente abboccone che riesce a immedesimarsi nell'eroina Ana Steele, e a credere che una storia del genere abbia più fondamento nella realtà della scena di Fantasia in cui Topolino fa pulire il pavimento alle scope magiche.

    POST-ADOLESCENTI ORFANI DI HARRY POTTER/TWILIGHT

    C'erano una volta orde di bambini che avevano perso la verginità letteraria per mano di un maghetto con gli occhiali. Poi, una volta teenager, molti di loro hanno continuato ad avere rapporti occasionali non protetti con il mondo dei libri grazie alla saga sui vampiri loro coetanei. Dopo, il nulla: le saghe (e le seghe) sono finite, loro sono cresciuti e passati a cose più importanti che leggere libri, tipo scopare per davvero. Poi però è arrivato Cinquanta sfumature a raccogliere l'eredità lasciata da Twilight. Un libro non più per ragazzini, ma per adulti, in cui le descrizioni formato-famiglia di scopate sadomaso sono eccitanti e anche istruttive. Il tutto è condito con quel gusto misterioso e per loro nostalgico che solo la saga che ha venduto fantastilioni di copie sa dare.

    ADDETTI AI LAVORI: EDITORI / EDITRICI / SCRITTRICI EROTICHE

    Dopo aver appurato che un libro destinato a uno dei target più facilmente malleabili del mercato ha venduto 50 trilioni di copie, ogni editore di fascia medio-bassa si è messo a leggere a cazzo duro il "best-seller perfetto", cercando di carpire i segreti per penetrare il caldo mercato della letteratura rosa. Allo stesso tempo, la controparte femminile—le menti dietro i libri stile Harmony—sbranava avidamente il romanzo bestemmiando a tutto spiano per non essersi mossa in tempo, ovvero non essersi spinta oltre sul versante erotico per paura di perdere la fan-base più conservatrice. Ora che l'hanno letto si sono rese conto, troppo tardi, di quanto più hard le loro storie soft sarebbero dovute diventare.

    CASALINGHE

    La categoria di lettrici più ovvia è anche la più difficile da identificare, perché davvero molto ampia e sfaccettata. Volendo, e dovendo, semplificare, da una parte abbiamo le casalinghe vecchio stampo, quelle che si sono lasciate andare ormai da tempo e che considerano Oggi una rivista socialmente impegnata. Per spiegare perché ci siano andate sotto con il libro della James, al di là delle classifiche e delle statistiche, dobbiamo guardare la foto qui sotto, che non è un estratto del lookbook Pitran, ma un ritratto dell'autrice.
    Se il romanzo dell'anno fosse stato opera di una scrittrice frustrata, o peggio ancora di una ragazza moderna qualunque (vedere categorie sopra), di sicuro questo genere di casalinga non avrebbe spedito il marito da Feltrinelli a comprare il libro come fosse un etto di San Daniele, e mi raccomando fatti fare le fette sottili. Scoprire che una moglie e madre di famiglia con problemi di ritenzione idrica e gusti opinabili in materia di motivi floreali aveva non solo vuotato il sacco ma anche venduto quintali di copie le ha rassicurate, esaltate, fatte sentire meno sole e incoraggiate a investire 45 euro nei tre volumi della saga e non in un nuova Moulinex per la pastafrolla.
    Altro discorso quello delle milf agguerrite, che dopo dieci anni di matrimonio e due figli dicono ancora la loro in bikini, si depilano regolarmente le ascelle e il privè, e hanno ancora una vita sessuale. Diversamente dalle prime casalinghe, non hanno letto il libro per evadere da grigie realtà, ma l’hanno usato come status symbol da spiaggia e arma di seduzione nei confronti dei loro mariti ancora senza panza. Loro non hanno divorato la saga nel tinello mentre preparavano il ragù, ma sfoggiavano il libro sotto l’ombrellone insieme alla cavigliera e all’olio profumato. Spesso millantano di aver "condiviso" la lettura con il loro compagno, e aver usato il libro della James come un Viagra di coppia.

    GLI ANTI-TARGET

    Quando spunta fuori un fenomeno letterario come quello in questione queste persone sembrano possedute dall'obbligo di leggerlo e parlarne, e soprattutto di farlo in maniera originale. E questo sia per evitare di limitarsi a commentare il libro come l'ovvia cagata che tutti sanno essere, sia per cercare di distinguersi dai propri simili che staranno anche loro pensando a come poterne parlare senza risultare troppo scontati. Ironicamente, nonostante siano l'anti-target di un libro del genere, sono le persone che probabilmente hanno prestato più attenzione mentre lo leggevano. Sì, noi rientriamo in questa categoria.

    venerdì 21 settembre 2012

    Autumn/Winter Fashion trends 2012-2013


    Eccomi qui! Sono tornata a scrivere per voi dopo un'Estate di bagordi e divertimenti!
    Visto che oggi è il primo giorno d'autunno voglio proprio parlare della moda Autunno-Inverno 2013-2013 per darvi un po di dritte sulle nuove tendenze!


    La tavolozza dei colori per l'Inverno sarà molto ricca. Torna il marrone che scalda le collezioni invernali insieme a tonalità come il rosso bordeaux, il miele e il caramello ma anche colori più freddi come il viola ametista e il blu cobalto aggiungono una nota grintosa. È molto presente anche il verde in tutte le sue tonalità. Ma il più grande ritorno spetta al nero.

    Grande ritorno per il nero
    Quest'inverno ci vestiremo di nuovo dalla testa ai piedi in nero, per andare in ufficio, per andare a fare lo shopping oppure per presentarci ad un appuntamento romantico. Ma il nero viene anche abbinato ad altri colori. Per un look up-to-date abbinate dei neri in materiali diversi. Il nero per quest'inverno si arricchisce poi con tante lavorazioni, applicazioni e piccole borchie in color argento oppure oro.


    Il viola ametista
    Un colore di moda molto presente quest'inverno è il viola ametista, così tanto che Karl Lagerfeld ha fatto allestire la sua passerella, come al solito (a dir poco) molto suggestiva, con dei giganteschi cristalli di ametista. Non c'è dubbio: il viola va di moda. Abbinate questo colore con il nero oppure a tonalità verdi e blu per un look moderno.


    Verde in tutte le tonalità
    Il verde è di nuovo di moda quest'inverno. Dal verde militare al verde bosco, dal verde smeraldo al verde marino. Anche questi colori si lasciano abbinare alla perfezione con le tonalità delle pietre (semi)preziose. Per creare un look autunnale invece bisogna abbinarlo con il marrone. Potrebbe sembrare una combinazione banale ma non lo è affatto. Basta guardare gli abbinamenti fatti da un maestro della moda come Ermanno Scervino che ha abbinato tonalità verde con marrone castagna.



    L'arancio mandarino
    Molto fresco ed energetico è l'arancio mandarino, un colore che vediamo già da stagioni e che rimane amato nel mondo della moda. Si lascia abbinare con tanti colori. Potete optare per combinazioni con colori caldi come il rosso bordeaux e il marrone cioccolato ma vanno bene anche abbinamenti di arancio mandarino con viola, rosso e giallo (vedete la sfilata di Dsquared2).

    Ma oltre ai colori parliamo anche di trucchi...e un accessorio che deve essere sempre nella borsa di una donna il rossetto rosso che è sempre attuale su tutte le mode.
    Rosso fuoco, rosso ciliegia, addirittura rosso sangue. Dunque se vi sentite seducenti ed avete voglia di dare un tocco allegro alla vostra giornata, non esitate. Il rossetto rosso è infinitamente sexy e va bene sempre, ovunque e... comunque!

    Ora con queste dritte non potete sbagliare outfit..e che l'Autunno cominci!

    giovedì 19 luglio 2012

    The It Girl

















    "It Girl" è un termine per una giovane donna che possiede la qualità "It", un'attrazione assoluta.
    L'espressione ha raggiunto una globale attenzione nel 1927, con il film “It” , interpretato da Clara Bow.

    Mentre  le "it girl" di oggi sono spesso giovani donne del mondo della moda o dello spettacolo.
    "It" è la qualità posseduta da alcuni che attira tutti gli altri con la sua forza magnetica.
    Con "It" si vince tutti gli uomini, se siete una donna e tutte le donne, se sei un uomo.
    Ma come nasce una "It girl"?

    Le "It girl" devono scegliere come farsi notare e i club migliori sono il posto adatto.
    Per fare parte del club non serve essere belle nel senso più classico del termine o saper fare qualcosa, come cantare o recitare, ma piuttosto bisogna avere un dono naturale nel catalizzare gli sguardi. 





    Le muse ispiratrici di registi, stilisti, artisti non sono mai banali, amano gli eccessi e spesso non hanno un passato roseo. 
    Per questo dubitiamo che tutte quelle rampolle elette a turno "The last and ultimate It-Girl", lo siano davvero.

    La prima vera It è stata Clara Bow icona sexy degli anni Trenta, crebbe in una zona malfamata di Brooklyn, con una madre schizofrenica e un padre che abusava di lei. Emerse solo grazie alla sua bellezza e al talento e fu lanciata dal film "It" (non a caso). Ma al culmine della carriera venne tradita da un'amica: i suoi diari intimi, pubblicati a sua insaputa, la gettarono al centro di uno scandalo sessuale che la portò in breve tempo a passare da una casa di cura all'altra. 


    La It-Girl esce con un rocker. Possibilmente di un gruppo emergente. È uno dei metodi più sicuri per attirare l'attenzione su di sè, come  Peaches Geldof, giornalista e modella che a soli 19 anni, ha sposato Max Drummey dei Chester French, anche se per appena 96 giorni. D'altra parte la figlia di Bob Geldof è maestra nel bruciare le tappe: non contenta di fare uso massiccio di droghe ha cercato ultimamente di emulare la madre Paula Yates, procurandosi un'overdose.
    Invece Alexa Chung, 25enne, ex-modella è presentatrice di un programma musicale sulla tv inglese e fidanzata di Alex Turner degli Arctic Monkeys.



    La It-Girl è sempre al posto giusto (nel momento giusto). E il luogo giusto non è sempre un party. La prossima It potrebbe essere scoperta per strada, all'areoporto o all'uscita di un fast-food.
    Oggi il posto cool è sempre più spesso il web: un blog, una pagina MySpace o Facebook possono incoronarti reginetta dei trend. 
    Come è successo a Cory Kennedy, che, grazie a una pagina su MySpace con più di 17.000 amici, è diventata una Internet Celebrity e poi musa del fotografo Mark Hunter, fondatore di The Cobrasnake, uno dei blog di social party più influenti, diventa un'icona di stile per il suo abbigliamento homeless chic ed heroin chic.

    La It-girl è giovanissima. L'aria maledetta e ambigua tipica dell'adolescenza diventa un po' patetica superati i 25 anni. E a una certa età è sempre più difficile coniugare festini, vernissage e litigi con il rocker di turno con una bella pelle, pronta per essere fotografata. Forse proprio per questo motivo la "vita sociale" di queste muse ispiratrici si sta accorciando vertiginosamente: compaiono sulle scene sempre più precocemente e si eclissano a tempo di record. Tutte queste ninfette sono simili fra loro e quasi intercambiabili, sembrano differenziarsi solo grazie a nomi eccentrici come Pixie, Coco, Peaches, Cory. Viene da chiedersi se c'è un "Cimitero delle It", dove finiscono una volta passate di moda. Perché prima o poi succede di cadere in disgrazia, a tutte.





















    La It-Girl non segue la moda, la fa. Non si sa perché ma riesce ad essere elegante anche con i bermuda di jeans strappati, una giacca da uomo oversize e con i capelli scarruffati. Date un'occhiata alle foto di Coco Summer, Cory Kennedy e Charlotte Gainsbourg. La vera It non si ingioiella come una madonna siciliana solo perché c'è una festa, ma sceglie per la sera uno stile pulito e l'over-dressed per il giorno. Solo così può distinguersi da tutte le altre ragazze. Poi non dimentica mai un tocco casual, abbinando miniabiti di jersey con sandali, tracolle chanel e... giacchino di denim! Insomma, la It se ne frega di ciò che è sexy nel senso più scontato del termine, per essere femminile le basta una t-shirt della band preferita, portata su collant coprenti. Per questo gli stilisti adorano la It-girl, se la fanno amica e gareggiano per vestirla: un pezzo indossato da loro diventa subito il tormentone della stagione.

    La It-Girl non dà spiegazioni. Come si dice in Inghilterra: "Never Complain, Never Explain". Qualsiasi cosa succeda, qualsiasi foto venga rubata, scandalo e tresca saltino fuori, mantenere l'aplomb è la sola speranza per restare sulla cresta dell'onda. Filosofia adottata da Kate Moss e da Alice Dellal, giovanissima figlia di un miliardario brasilianoquando sono state beccate a un party con una sospetta sostanza bianca sotto il naso. Lo stesso ha fatto Chloë Sevigny, quando ha accettato il ruolo di Daisy in "The Brown Bunny" di Vincent Gallo, che prevedeva una scena di sesso orale non simulata. Fu licenziata subito dalla sua agenzia, ma questo non le ha impedito affatto di continuare la sua carriera di attrice e di testimonial di marchi raffinatissimi come Louis Vuitton, Miu Miu, Mac e Chloé. Silenzio stampa anche per la bellissima figlia di Mick Jagger: Elizabeth Scarlett Jagger, detta Lizzie, classe 1984, volto di Lancôme e di Mango, ha improvvisato in un locale notturno londinese uno spettacolino a luci rosse con Calum Best, sexissimo figlio del campione irlandese di calcio George.

    Bene ora hai in mano l'identikit giusto per diventare una It. Però non basta. Bisogna avere il fattore X.  Non ci sono outfit provocatori, amicizie modaiole, blog con foto ribelli che tengano una It Girl non si diventa si nasce!